LA VALUTAZIONE DELLE RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI
Il rischio da radiazioni ottiche artificiali è piuttosto diffuso, in quanto diverse sorgenti artificiali di radiazioni ottiche possono essere presenti nei luoghi di lavoro. La valutazione del rischio da radiazioni ottiche artificiali (ROA) è prevista dal Capo V del Titolo VIII del D.Lgs. 81/2008 e prende in considerazione le radiazioni ottiche che presentano lunghezza d’onda compresa tra 100 nm e 1 mm.
Comprende cioè:
– le radiazioni ultraviolette (UVA, UVB e UVC);
– radiazioni visibili (tra 380 nm e 780 nm);
– le radiazioni infrarosse (IR).
Quindi, l’intervallo di interesse delle ROA comprende le componenti dello spettro elettromagnetico di lunghezza d’onda minore del campo elettromagnetico (ricomprese nel Capo IV del Titolo VIII del D.Lgs. 81/2008) ma maggiore delle radiazioni ionizzanti (trattate dal D.Lgs. 230/1995).
Sono intense sorgenti di ROA le lampade :
– ad alogenuri metallici,
– al mercurio,
– LED),
– UVC utilizzate per la sterilizzazione,
– UVB-UVA per l’abbronzatura o la fototerapia,
– UVA per la polimerizzazione e l’essicazione di inchiostri,
– IRA-IRB per il riscaldamento.
Altri esempi tipici di sorgenti di ROA sono la saldatura (ad arco elettrico o a gas, o il taglio al plasma) i forni di fusione (tipicamente di metalli e di vetro).
Il LASER (Light Amplification by Stumulated Emission of Radiation) costituisce il tipico esempio di ROA coerente, con fascio di elevata densità di energia e direzionali.
IL DANNO DA RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI
I principali rischi derivano da un’eccessiva esposizione a radiazioni ottiche (sia artificiali che naturali) dei c.d. organi bersaglio: l’occhio in tutte le sue parti (cornea, cristallino e retina) e la cute.
Tale esposizione può comportare ustioni, fotosensibilizzazione, cheratiti, etc.
COME ESEGUO LA VALUTAZIONE DELLE RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI?
La valutazione del rischio ROA richiede specifiche misure strumentali delle sorgenti di radiazioni che verrà effettuata tramite spettrofotoradiometro oppure con radiometro a banda larga. La misurazione dovrà verificare il rispetto dei valori limite di esposizione riportati nell’allegato XXXVII, sia per le radiazioni ottiche artificiali incoerenti che per le radiazioni ottiche artificiali coerenti (laser).
Qualora si determini un superamento dei VLE, occorre procedere alla individuazione dei programmi di miglioramento per la riduzione del rischio.COSA PUO’ FARE ESA PROGETTI PER VOI?
ESA Progetti provvede alle misurazioni in campo, calcola l’incertezza delle misure, provvede alla conseguente valutazione del rischio ROA conforme ai requisiti legislativi.
I tecnici di ESA Progetti sono a completa disposizione per informazioni e chiarimenti compilando l’apposito form contatti.