La DIRETTIVA 2013/59/EURATOM, che entrerà in vigore il 3 febbraio 2018, stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione al gas radon.
Il radon costituisce la seconda causa di cancro al polmone dopo il fumo di tabacco.
Dal 3 febbraio 2018 i datori di lavoro ed i proprietari o i committenti dovranno richiedere l’intervento di un Esperto Qualificato (tecnico esperto in radioprotezione) per effettuare la misurazione (che durerà un anno).
Qualora il livello di concentrazione dovesse risultare superiore al limite fissato di 300 βq/mc, la nuova normativa impone:
- Il proprietario o il datore di lavoro deve presentare al Comune interessato, entro e non oltre 60giorni, un piano di risanamento.
- Il piano è approvato dal Comune entro e non oltre ulteriori 60 giorni dalla sua presentazione, previa richiesta di esame e parere alla ASL competente.
- Terminati i lavori previsti dal piano di risanamento, il proprietario dell’immobile o il datore di lavoro effettuerà le nuove misurazioni di concentrazione di radon (su base annuale) e dichiarerà al comune, sotto la responsabilità dell’Esperto Qualificato, il rispetto dei limiti previsti dalla nuova legge.